Pietre colorate: una strenna

Pietre colorate: una strenna titolo originale Bunte Steine Ein Festgeschenk di Adalbert Stifter traduzione a cura di Francesca di Santo. Granito, Calcare, Tormalina, Cristallo di rocca, Mica, Calcite: sei pietre colorate danno il titolo alle sei novelle del romanzo stifteriano, racconti inseriti in una cornice favolistica, adornati da una veste semantica e sintattica apparentemente dimessa, ma che a uno sguardo più attento pone l’accento su tematiche profonde e complesse, rispettivamente la peste, la povertà, la follia, la fede religiosa, la libertà personale, la guerra, a cui l’autore allude o fa riferimento solo marginalmente. E proprio in questo consiste la grande forza espressiva del romanzo. Stifter si fa cantore della vita semplice, indagando il rapporto naturauomo, governato da quella ‘mite legge’ che porta i personaggi al conflitto o all’armonia e che si manifesta nella bellezza e grandezza di cose o fenomeni apparentemente piccoli, sicché la realtà descritta dal narratore è un paesaggio rurale dove l’accadimento più eccezionale è una bufera di grandine, un’incredibile nevicata o un incendio in un fienile, e ogni particolare, persino il rumore della neve nel silenzio imperante oppure la descrizione di un sentiero verso il monte, acquista valore e significato.

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